Le ricette regionali e famosissime mi mettono una certa soggezione.
Quando si tratta di piatti tanto antichi quanto ormai famosi, tutti ne sanno una più degli altri, i loro nonni facevano nel modo corretto, l'unico, e guai ad osare diversamente.
Quando si è trattato di fare in casa il pesto genovese per la prima volta, ormai diversi anni fa, l'unica strada che mi è parsa logicamente percorribile è stata quella di cercare la ricetta registrata come ufficiale, ed attenermi a quella.
Ora, come in tutte le preparazioni tipiche, non è quasi mai possibile riprodurre il prodotto che si mangerebbe nella terra d'origine, ma si può tentare di avvicinarsi il più possibile.
Non trovo il basilico di Pra, per esempio, e faccio con quello che riesco a reperire. Uso un ottimo olio ligure, cerco di trovare gli ingredienti migliori che mi offre il mercato e poi…pesto.
A volte, se il tempo è tiranno, frullo (confesso, sì): in quel caso parlerei di salsa al basilico, perché è giusto cercare di usare anche i termini il più precisi possibili per evitare confusioni.
Perciò, cari i miei liguri, integralisti e non, perdonate se ci sono dettagli diversi dalla vostra versione, abbiate clemenza. Io ci provo ad avvicinarmi al vostro splendido pesto.
In compenso non amo la pasta al pesto con anche i fagiolini e le patate, ma da solo.
Portate pazienza, su 🙂
(e se volete portarmi anche qualche trofia, non mi offendo :))
IL PESTO DI CASA MIA (cercando di essere il più fedele possibile al Disciplinare ma anche ai miei gusti personali per le proporzioni)
Ingredienti
50 g di basilico
2 spicchi di aglio (io ne metto 1, privato dell'anima)
1 cucchiaio colmo di pinoli
mezzo bicchiere di olio extravergine ligure
5 cucchiai di Parmigiano
3 cucchiai di Pecorino sardo
1 pizzico di sale grosso
Preparazione
Lavare con cura il basilico ed asciugarlo su un canovaccio.
Nel mortaio pestare l'aglio e, man mano, aggiungere le foglie di basilico, a cui si aggiungerà anche il sale grosso, che aiuterà a creare attrito e pestare le foglie.
Una volta fatto, aggiungere (e pestare) i pinoli, e successivamente i formaggi grattugiati.
Solo da ultimo unire l'olio.